Strumenti Musicali, La lyra,il flauto,l'arpa,la cetra

La Lyra

La lyra è uno strumento musicale a corde,


Lo strumento è formato da due braccia unite da una traversa; le corde sono tese nello spazio interno alle due braccia, e tese sulla traversa.

Il legno generalmente e di di ciliegio, noce, acero o nespolo,

Non è noto dove sia nato lo strumento: sicuramente è stato importato in Grecia . Come luoghi di nascita, sono stati proposte località nell'Europa meridionale, Asia occidentale e nord Africa.

Oddio ...sintetica non c'è che dire!!!^^

Mi sapresti indicare di cosa erano fatte le corde?
riesci a trovare qualche foto adatta?

Visto che ci sei trova i colori dei legni delle specie menzionate e fatti un'idea del cromatismo che potrà avere la tua Lyra.

Vai vai che stai andando bene!!^^

Bravo!!!

Le parti fondamentali della lyra sono:

* la cassa di risonanza, echeion, fatta con un carapace di tartaruga, poeticamente chiamata chelys (da chelone = tartaruga);
* due braccia fatte di corno o legno,
* le corde, fatte di budello o tela e chiamate chordai o neurai, attaccate al chordotonion o chordotonos, fatto in legno e collocato nella parte più bassa della cassa di risonanza. Erano passate sopra un ponte chiamato magas e tirate per raggiungere lo zygon, a cui erano fissate con anelli mobili di cuoio o cotone chiamati kollaboi e kollopes.

La lyra primitiva aveva tre corde, mentre la variante più frequentemente raffigurata nelle decorazioni vascolari ha sette corde. Un’ottava corda, che si suppone aggiunta da Pitagora, comparve nel VI secolo a.C.. Ne furono poi aggiunte altre, fino ad arrivare a dodici.








Noce




















ciliegio




























Acero

Braaaavoooooo Aleeeeee!!!!!

Si si è una ricerca semplice ma chiara e quindi può essere utile per lo spunto di gioco!!!!

Mi compiaccio!!^^

Anche i legni danno il senso del colore ^^

Ben Fatto!!

Grazie^^

IL FLAUTO

Il Flauto e' uno degli Strumenti Musicali piu' antichi usati dall'uomo.
Sia i Sumeri che gli Egizi suonavano Flauti diritti.Gli Strumenti egiziani piu' antichi risalgono al III millennio a.c. e raffigurazioni di Flauti obliqui (una specie di Flauti diritti suonati appunto diagonalmente) compaiono nei bassorilievi di alcune tombe della V dinastia (2600 a.c.).
Inoltre in quasi tutto il mondo antico esistevano Flauti globulari (costituiti da un recipiente chiuso di forma ovoidale, in origine gusci di cocco o di zucca, presenti in Egitto, Cina, America e in Ungheria dall'eta' del bronzo), Whistle Flutes (Flauti ad imboccatura indiretta, insufflati attraverso uno stretto canale ottenuto tappando parzialmente la sommita' della canna con una zeppa) e Flauti di Pan (composti da una serie di tubi di differente lunghezza per ottenere suoni di altezze diverse, diffusi in Estremo Oriente, Sud America, Grecia e Italia a partire dal VI secolo a.c.).

Per cui descrivero' ,essenzialmente,due flauti quello Dolce e quello di Pan.

Come si costruisce un Flauto Dolce?

Come si puo' vedere dalla figura all'interno del cappuccio vi e' un canale che dirige l'aria contro un bordo affilato che prende il nome di labium.
Dentro il labium la colonna d'aria oscilla e queste oscillazioni fanno vibrare l'aria contenuta nel condotto dello strumento, producendo il suono. Diversamente dal flauto traverso , il flauto dolce si suona appoggiandolo diritto sulle labbra. Non e' possibile quindi tenerlo orizzontale e cambiare la posizione delle labbra per variarla al flusso d'aria.
Nel flauto dolce, quindi, variazioni di pressione nel flusso d'aria, provocano solamente variazioni di altezza della nota che fuoriesce. Il flauto dolce ha 7 fori praticati sulla parte anteriore e 1 sulla parte posteriore.
Fino al rinascimento il flauto era un unico pezzo;successivamente comincio' ad essere costruito in tre parti smontabili :la testa (con la parte terminale che si mette in bocca nomata becco), il corpo e il piede.

Si parte da un mezzo tronchetto di bosso lungo circa 60 cm. , che andra' lavorato all'esterno (per renderlo cilindirco) e all'interno .Solo
nella testa il diametro dovra' essere piu' largo per inserire un pezzo di legno, dalla forma tronco-conica,( A ) di un mm di diametro piu' piccolo,fatto di cedro (che assorbe bene il vapore acqueo prodotto dalla respirazione) che vada a delimitare quel canale ( B ) che spinge l'aria sul labium.(vedere foto );poi la fenestrella ( C ),subito alla fine del canale.Dopo la fenestrella, quella parte a cuneo, e' il labium

Flauto di Pan



Il flauto di pan,e' uno strumento antichissimo forse gia' in uso nell'epoca primitiva. La versione piu' evoluta ma comunque antichissima, lo vuole come una serie di canne, senza altro foro se non quello superiore* sul quale si appoggiano le labbra,da 3 a 9, di varia lunghezza, tenute insieme da una corda o incollate fra loro.(* Questo, serve al tempo stesso, per l'entrata e l'uscita della colonna d'aria.)
In altri termini è un fischietto elementare e produce tante note quante sono le canne che lo compongono.
Oggi una versione molto simile al flauto di pan, la zampona, e' diffuso nell'area delle Ande;esso è formato da più canne di diversa lunghezza.










Fonti :

http://heinrichvontrotta.blogspot.com/2005...o-di-legno.html

http://piccioneimpiccione.blogspot.com/200...le-origini.html

http://www.guidaacquisti.net/strumenti-musicali/flauto.html

http://images.google.it/imgres?imgurl=http...v%3D2%26hl%3Dit

Edited by KyrosMa - 26/12/2008, 18:45

L'ARPA


E' essenzialmente un piano di corde di lunghezze ineguali,tese in progressione regolare fra una cassa di risonanza e una mensola di aggancio e destinate ad essere pizzicate a dita nude o, eccezionalmente,suonate col plettro.

Su questo sito potete leggere la storia dell'arpa,come questro strumento si e' evoluto nel tempo :

http://www.classicaonline.com/storia/03-12-08.html

L'arpa non era uno strumento molto utilizzato dai Romani ; le preferivano la cetra e la lyra.Un modello di arpa che poteva esistere a quei tempi e' questa,di origine egizia (arpa arcuata):



Dal punto di vista strutturale,gli elementi costitutivi imprescindibili di uno strumento della famiglia delle arpe sono due, il cavigliere o manico ( “mensola di aggancio”, ma che può essere detto anche collo o modiglione) e la cassa di risonanza (in pratica il legno viene scavato in modo da formare una sorta di cavita'). Il manico poggia contro l’interno della cavità di risonanza come un cucchiaio in una tazza. Le corde sono tese dal manico alla tavola armonica, dove ogni corda penetra nella pelle ( che "chiude" la cassa)e passa attraverso il proprio foro sino ad una cordiera alla quale è annodata per evitare che si sfili. La cordiera, che è un’assicella piana di legno, è tenuta strettamente aderente contro l’interno della pelle dalla tensione delle corde.Il numero delle corde e' variabile potendo arrivare anche a 20,costiuite per lo piu' da budello o tendini di animali.
L’arpa arcuata ,in particolare, ha la cassa di risonanza in posizione inferiore e il manico ne fuoriesce verso l’alto dando l’impressione di costituire un blocco unico con la cassa, anche se quasi sempre le due parti sono costruite separatamente e poi assemblate; questo tipo di arpa, visto di profilo, ha una forma arrotondata piú o meno
accentuata, dalla quale prende il nome.

Fonti

http://www.informagiovani.info/intrattenim...nti%20a%20corda

http://www.lepos.it/admin/upload/files/organologia01-C.pdf

LA CETRA

La cetra è uno strumento musicale dell'antica Grecia, formato da una cassa armonica di legno, da cui partivano due bracci, curvati verso l'esterno e uniti in alto da una sbarra trasversale. Tra questa e la cassa venivano tese le corde, il cui numero varia da 4 a 7, fino a 11 e 15.

Fu uno degli strumenti fondamentali del mondo classico, suonato a pizzico o con il plettro. Lo strumento era inizialmente costruito come la lira ma con una cassa armonica di dimensioni maggiori. Con queste caratteristiche la cetra ebbe una notevole diffusione sin dall'antica Grecia dov'era suonata da citare di professionisti. Il suo uso inoltre prese corpo anche a Roma.
I tipi di legno che si possono usare sono:noce, palissandro, abete rosso, cipresso ed ebano.
sulla parte superiore, al centro, vi è un foro che da l'intonazione alle corde in budello animale, trattenute per le due estremità da piolini in argento che regolano la tensione di ciascuna corda. Puo' essere decorata e lucidata con motivi floreali.

Non esiste nella forma una cetra uguale a un’altra, tutte sono differenti. Dalle più semplici “rustiche” o estremamente stilizzate sino alle più complesse come forma, bombatura del legno e ricchezza di particolari e rifiniture.

I Romani perfezionarono e rifinirono lo strumento creando delle varianti. Se ne trovano con le braccia lunghe e con la cassa armonica più o meno grande. Altre invece hanno le braccia più allargate e divengono tutt’uno con la cassa. Una tipologia spesso rappresentata è quella in cui la cassa diviene una vera e propria cassa cubica.

Questo rivela quanto la cetra fosse famosa e diffusa in epoca imperiale e diversificata secondo le aree geografiche, probabilmente per la presenza di differenti scuole di costruttori-liutai.


http://www.operaioceleste.it/pag%20oggetti...a%20bianca2.htm
http://images.google.it/imgres?imgurl=http...sa%3DN%26um%3D1




Edited by iulias gaia - 7/1/2010, 18:20