Tipi di Legno, e loro utilizzo

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KyrosMa
view post Posted on 20/12/2008, 22:30




TIPI DI LEGNO

Per poter meglio studiare gli alberi si deve tener conto del Portamento (cioe' l'albero visto nel suo complesso :piramidale,globuloso,colonnare), le gemme, la corteccia, e i frutti

ABETE
image image In realta' esistono almeno tre tipi di abete: Bianco, Rosso e del Caucaso.L'abete appartiene alla classe delle Conifere.La distinzione tra abete bianco e abete rosso deriva dalla presenza delle bande stomatifere nella pagina inferiore dell'ago foliare (nello specifico si sta parlando di due famiglie diverse Abies e Picea). L'abete bianco è la qualità meno pregiata per l'esecuzione di strumenti mentre è molto usato per l'edilizia. Il suo tronco è più alto, ma la fibra è più grossolana; si tarma e deteriora facilmente. Ha peso specifico elevato ed è ricco di nodi. Il colore del legno è bianco, con vene rossicce. Il legno dell'abete rosso da fresco è bianco. Stagionando diventa giallo pallido. Ha un peso specifico basso, si lavora facilmente, è solido, elastico e si può rifinire bene. L'abete rosso viene spesso usato dai liutai per fare violini (ottimo legno di risonanza).

ABETE BIANCO
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  • Area di crescita: Aree montuose dell’Europa occidentale, centrale e meridionale. In Italia, è frequente sulle Alpi, soprattutto orientali, ed è presente sugli Appennini in nuclei sparsi e disgiunti, sino alla Calabria (Sila, Serra S. Bruno, Aspromonte.


  • Caratteristiche:Albero con portamento colonnare e chioma a forma conico-piramidale. Caratteristica la sua punta a "nido di cicogna". Raggiunge altezze di 40-50 m.Il tronco diritto colonnare presenta una scorza liscia, grigio argenta che solo nei vecchi esemplari diventa opaca e rugosa a partire dalla base.Gli aghi sono pettinati appiattiti e lunghi fino a 3 cm, presentano base ristretta e apice arrotondato; la pagina superiore è verde scuro lucido, quella inferiore due bande stomatifere bianco azzurrine da cui prende il nome(oltre che per la corteccia).Per quanto riguarda le struttre riproduttive i coni maschili laterali, fitti, cilindrici, giallo-verdastri con squame purpuree; quelli femminili eretti sono portati sui rami più alti che hanno un aspetto ricco per le lunghe brattee sporgenti orizzontalmente.).
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  • Utilizzi:Essenza forestale molto importante.Fornisce un legname di minore qualità rispetto all'abete rosso, ma molto impiegato in falegnameria (si usa per imballaggio, impalcature, travi, pavimenti e intelaiature all'interno, in ambienti asciutti.) e nell'industria cartaria



  • ABETE ROSSO

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  • Area di crescita: L'Abete rosso o Peccio è originario delle zone di clima boreale dell'Europa, dalle Alpi Marittime attraverso l'Europa centro-settentrionale fino agli Urali. In Italia si incontrano bellissime peccete lungo tutto l'arco alpino


  • Caratteristiche: Pianta a portamento conico-piramidale, regolare. Raggiunge altezze di 40-50 m.Il tronco è diritto, colonnare, largo alla base fino a 2 m, con scorza da brunastra a grigiastra.Le foglie aghiformi sono lunghe 1-3 cm inserite sul ramo secondo linee spirali. Gemme ovoidali-coniche, di circa 4 mm.I coni si sviluppano in primavera; quelli maschili gialli si trovano all’ascella degli aghi laterali, i coni femminili in posizione terminale di un rosso-violaceo, inizialmente eretti; dopo l'impollinazione diventano penduli, si allungano fino a 15 cm e a maturità sono di colore bruno chiaro quasi lucente.
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  • Utilizzi:E' una specie di grande impiego forestale e tecnico. Il suo legno di ottima qualità, bianco-giallastro, tenero, viene utilizzato soprattutto nel settore edilizio(infatti essendo il suo fusto molto dritto viene utilizzato per pali, antenne, alberi di barche o navi e costruzioni in genere). Può essere lavorato al tornio e utilizzato per mobili, cornici e grazie alle sue eccezionali proprietà di risonanza, viene impiegato in liuteria per la costruzione di tavole e casse armoniche per strumenti musicali( es. violini).Dalla resina si ricava la trementina impiegata nell'industria di vernici e in cosmetica.



  • ACERO

    image image E' una latifoglia
    Il legno d'acero è duro di colore giallo rosato con venature ondulate, ma lo si trova anche bianco giallastro a occhio d'uccello (occhiolinato: piccole macchioline simili, appunto ad occhi d'uccello),ha tessitura fine, fibre ravvicinate e talvolta ondulate .Eistono due tipi di Acero: quello Campestre (prima immagine)e quello di Monte

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  • Area di crescita:
  • Pianta spontanea diffusa in tutta Europa in pianura e nei boschi sino a 1000 m. In Italia e' presente in tutte le regioni.

  • Caratteristiche
  • Non supera i 20 metri di altezza, chioma densa e regolarmente espansa in tutte le direzioni.Le foglie sono decidue, palmate , a 5 lobi arrotondati. I fiori unisessuali e bisessuali giallognoli portati in corimbi eretti ,si sviluppano durante la fogliazione. Il frutto e' un samario con ali a 180°.
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  • Utilizzi:
  • Specie ornamentale utilizzata nei giardini e nei parchi (tollera bene le potature). Un tempo veniva usato per sostenere i filari di vite, specie in Emilia. Il legno era impiegato per la costruzione di utensili per l'agricoltura e arnesi da cucina

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  • Area di crescita:
  • E' il più grane Acero europeo, presente dalle coste atlantiche al Mar Caspio. In Italia manca solo in Sardegna.

  • Caratteristiche:
  • Albero che può raggiungere altezze considerevoli (fino a 35 metri). Tronco diritto e rivestito da una corteccia di color grigio-brunastro più o meno scuro, solcata longitudinalmente.Le foglie sono caduche, con lamina palmato-lobata e margine seghettato; di color verde scuro sulla pagina superiore, verde grigiastro in quella inferiore.I fiori riuniti in infiorescenze a grappolo pendulo (unisessuali sullo stesso individuo - monoica).Frutti caratterizzati da due protuberanze a forma di ala per essere trasportati dal vento.
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  • Utilizzi:
  • Albero utilizzato per i viali alberati e l'abbellimento di parchi e giardini. Risulta interessante anche per la forestazione e per l'utilizzo del legno compatto e omogeneo, utilizzato per mobili e rivestimenti.


    BETULLA

    image e' una latifoglia.Nell'immagine betulla bianca.Colore bianco giallastro venato, qualche volta tendente al rosa. Poco resistente all'umidità;e' il più resistente fra i legni teneri e si può lavorare al tornio.

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  • Area di crescita: Pianta originaria dell'Europa e dell'Asia settentrionale. In Italia è più frequente sulle Alpi dove a volte forma boschi puri. Pianta molto resistente al gelo.

  • Caratteristiche: Alta fino a 30 metri, presenta una chioma rada e leggera, espansa in verticale, con i rami terminali ricadenti. Il tronco snello che, se non è troppo vecchio, presenta una scorza bianca e sottile. Le foglie sono decidue, ovato triangolari, picciolate, verde chiaro sopra e sotto. E' una pianta monoica con fiori maschili riuniti in amenti sessili, penduli; fiori femminili riuniti in spighe corte ed erette. Le infruttescenze risultano cilindriche e a maturità liberano delle piccole samare provviste di un'ala membranosa
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  • Utilizzi: Il legno di colore bianco, elastico e resistente, trova impiego nella fabbricazione di oggetti di uso domestico (un tempo anche per gli sci). Viene utilizzato come combustibile di ottima qualità, nell'industria per la produzione di inchiostri e in medicina per le proprietà adsorbenti nelle affezioni intestinali. La corteccia è pregiata nell'industria conciaria e farmaceutica. La linfa, ricca di zuccheri, nei Paesi del Nord viene fatta fermentare per la produzione di aceto e bevande alcoliche.
    E' molto usata come pianta ornamentale per l'elegante portamento e il bel colore della corteccia e delle foglie. In selvicoltura viene talvolta impiegata come specie consolidatrice di versanti instabili, dove si diffonde rapidamente



  • CASTAGNO

    image image E' una latifoglia
    Il legno ha un colore bianco giallastro o bruno,fibre solitamente diritte, a volte spiralate, leggermente venato e con molti nodi, il legno è elastico e resistente, poco compatto e con basso peso specifico. Ha alto contenuto di tannino.

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  • Area di crescita:Il Castagno è una pianta originaria dell'Europa meridionale, Nord Africa e Asia occidentale. I castagneti da frutto sono ormai notevolmente ridotti in Italia, anche se in questi ultimi anni si sta assistendo ad un tentativo di recupero non solo ai fini produttivi.

  • Caratteristiche: Pianta con chioma conico-piramidale nei giovani esemplari, con tendenza a diventare espansa, globosa ed irregolare negli esemplari adulti. Alto fino a 25 metri.Il fusto diritto, ramificato nella parte medio alta. La scorza è brunastra con sfumature grigiastre negli esemplari adulti, grigio-nocciola in quelli giovani.E' una pianta a foglie caduche, con margine seghettato e apice appuntito. Le foglie sono di colore verde intenso e lucide, più chiare nella parte inferiore.Pianta monoica. Le infiorescenze maschili sono rappresentate da spighe lunghe 10-20 cm di color giallo-verdastro. Quelle femminili sono costituite da fiori singoli o riuniti a gruppi di 2-3 posti alla base delle infiorescenze maschili. La fioritura si ha in piena estate. Il frutto è rappresentato da una noce detta castagna, interamente rivestita da una cupola spinosa, detta riccio.
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  • Utilizzi: L'impiego più antico del castagno è quello alimentare. Le castagne sono ricche di amido e in molte zone montane d'Italia hanno rappresentato, fino agli anni '50, la principale fonte alimentare (farina di castagne). Il legno semiduro trova impiego soprattutto nella fabbricazione di mobili e pali di sostegno.Avendo un' ottima resistenza all'umidità (se non soggetto a cambiamenti d'ambiente e di temperatura),e' utile anche per serramenti, palafitte, botti, tini e mastelli



  • CEDRO AROMATICO

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    E' una conifera.Nella foto cedro del Libano.

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  • Area di crescita: Il Cedrus libani (Cedro del Libano) è originario dell'Anatolia meridionale, della Siria e del Libano. Allo stato spontaneo spontaneo si trova lungo i pendii rocciosi e calcarei esposti a settentrione, tra i 1.300 e i 3.00 metri s.l.m., con clima nevoso e freddo in inverno ed estate secca. Oggi nel suo ambiente originario se ne trovano pochi esemplari, mentre è molto diffuso nei parchi e nei giardini di tutta Europa dove è giunto nel XVII secolo. Il Cedro di Cipro (Cedrus brevifoglia (Hook f.) Henry) presenta foglie cortissime.

  • Caratteristiche: Albero alto sino a 40 metri, con chioma conica nei giovani esemplari e più appiattita nei vecchi. Il tronco colonnare e largo alla base fino a 2,5 metri, spesso ramoso dal basso e con corteccia prima liscia e di colore grigio, poi fessurata e bruno-nerastra. I rami di secondo ordine di espandono a formare larghi palchi orizzontali.Le foglie sono aghiformi, lunghe da 1 a 3,5 centimetri; quelle dei macroblasti sono singole e inserite a spirale intorno al ramo, mentre quelle dei brachiblasti sono riunite a ciuffi di 20-35 aghi.
    I fiori sono unisessuali, quelli maschili verde chiaro, eretti, cilindrici, quelli femminili più grandi. A maturità le pigne si disfano lasciando sul ramo il rachide bruno e liberando i semi muniti di una grande ala.
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  • Utilizzi: Il legno, di ottima qualità, è apprezzato fin dall'antichità. Un tempo diffusissimo nel Medio Oriente, forniva un legno compatto, aromatico e durevole. Si distingue dal Cedro dell' Atlante per la chioma piatta degli esemplari adulti e per gli aghi più lunghi (1-3,5 cm).



  • CILIEGIO

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    Nome comune delle numerose varietà di alberi da frutto appartenenti alle specie Prunus avium e Prunus cerasus della famiglia delle rosacee. La prima produce le ciliegie propriamente dette; la seconda, generalmente di più piccole dimensioni, produce frutti amarognoli, meglio noti come amarene.Il legno è arancione o rosso bruno con venature, molto duro e compatto, con fibre regolari. Tende però a deformarsi e a fendersi.

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  • Area di crescita: Europa ,Asia Occidentale.In Italia si trova un po' ovunque, ma principalmente in Campania, Puglia, Veneto, Emilia-Romagna

  • Caratteristiche:Gli alberi della specie Prunus avium, progenitrice dei ciliegi dolci, non superano i 15 m di altezza e presentano foglie pendule e piccoli frutti retti da lunghi peduncoli. Gli amareni sono invece più piccoli, caratterizzati da foglie erette, lisce e lucenti e frutti più succosi. Entrambi gli alberi, originari dell'Europa centrale e meridionale, producono fiori bianchi, riuniti in infiorescenze a grappolo o a ombrella, quasi prive di picciolo.
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  • Utilizzi:I ciliegi vengono ampiamente coltivati per i loro frutti gustosi, come alberi ornamentali (vista la magnifica fioritura) o come alberi da legname Il ciliegio e' un legno decorativo usato per mobili ed in ebanisteria. Il ciliegio europeo e' disponibile solo in quantita' limitate e si tende ad usarlo per mobili speciali. Il ciliegio americano e' piu' facilmente disponibile e commercialmente importante negli stati centrali dell'atlantico. E' usato per pannellature, mobili, falegnameria di alta classe e per piastre galvaniche. Viene impiegato per tutti i lavori di ebanisteria fine. La varieta' americana Prunus serotina denominata anche black cherry , per il suo bel colore scuro ed intenso e' particolarmente pregiata e viene utilizzata per costruire strumenti musicali, nelle costruzioni navali, per pipe, ed e' particolarmente richiesta in ebanisteria per mobili di valore. Viene anche largamente impiegata dalle industrie del mobile


  • CIPRESSO

    image E' una conifera.Il legno è bianco gialliccio, duro, compatto e profumato. Resiste bene ai tarli e all'umidità.

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  • Area di crescita:Il cipresso mediterraneo (Cupressus sempervirens, L.) è una pianta molto comune in Italia;in altitudine si spinge fino a 700 m .Molto probabilmente non è autoctono nonostante oggi rappresenti un specie caratteristica della penisola. Le sue origini sembrerebbero essere dell'area orientale del mar Mediterraneo e importato dai Fenici.

  • Caratteristiche:Portamento: colonnare o piramidale espanso, e' un albero sempreverde che raggiunge i 25 m, ma negli esemplari più vecchi può arrivare anche a 50 m.Possiede una corteccia di colore marrone grigio-bruno con lunghe fessure ;le foglie, caratteristiche di tutti i tipi di cipresso, sono di colore verde scuro molto piccole lunghe circa 1 mm e appressate al rametto dando una forma detta squamiforme(emanano profumo d' incenso se strofinate).I fiori disposti all'apice dei rametti di colore giallo sono indistintamente presenti maschili e femminili su tutta la pianta.I frutti sono delle piccole palline di colore verde chiaro dette Galbuli, da giovani, squamate e, dopo una maturazione lunga due anni, cambiano colore diventando marroni, lignificano e si aprono lungo le fenditure delle squame per far cadere i semi alati.
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  • Utilizzi: il suo legno molto duro è utilizzato per la costruzione di mobili in quanto il suo odore aromatico lo preserva dalle tarme.


    FAGGIO

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    E' una latifoglia.Il legno ha un colore da biondo a biondo - rossiccio, tessitura fine e regolari, fibre generalmente diritte.E' pesante, tende a fendersi e deformarsi, è poco elastico.Si può curvare col vapore, in questo caso diventa più duro e flessibile

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    <li>Area di crescita:Il faggio è una pianta tutta europea, presente dalla Svezia meridionale ai monti della Sicilia e della Gran Bretagna alla Russia sudorientale

  • Caratteristiche: Albero con chioma a portamento conico-globoso, con tendenza ad espandersi nelle piante adulte; vegetazione folta e densa. Raggiunge altezze di 20-30 metri.Il tronco è diritto, cilindrico da giovane, largamente scanalato da vecchio; la scorza sottile si presenta caratteristicamente liscia e lucente, grigio chiaro.Le foglie alterne, ovato-ellittiche, sono lunghe 10-15 cm, leggermente ondulate e cigliate al margine, con nervi secondari diritti e paralleli; sono dotate di un breve picciolo e si presentano all’inizio arrossate, poi superiormente verde scuro, più chiare sotto.Le infiorescenze sono unisessuali: quelle maschili in glomeruli pendenti dotati ciascuno di un lungo peduncolo, quelle femminili erette consistenti di 1-2 fiori circondati da 4 brattee superiori larghe e da numerose brattee inferiori lineari
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  • Utilizzi: Il legno di faggio, piuttosto leggero, non è della migliore qualità, anche perché facilmente aggredibile dai tarli; tuttavia è largamente impiegato (specialmente in passato) in lavori di costruzione e di falegnameria.( Si usa per pavimentazioni, mobili, carpenteria, serramenti e anche, una volta incatramato, per traversine di rotaie ed edilizia idraulica.) Molto impiegato, a scopo ornamentale, nei parchi e nei giardini.



  • FRASSINO

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    E' una latifoglia.Nella foto Frassino Maggiore.Ha un colore bianco- rosato, madreperlaceo,tessitura medio larga, fibre diritte e regolari.Può avere sfumature sul verde. Anche il frassino si può curvare col vapore.

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  • Area di crescita: Originario dell'Europa e della regione caucasica. In Italia è frequente nel centro-nord. Al Sud e sulle isole è sostituito dal Frassino meridionale.

  • Caratteristiche: Albero alto anche più di 30 metri. Tronco diritto e slanciato, con corteccia grigiastra, opaca, inizialmente liscia poi fittamente solcata. Le foglie decidue, imparipennate, formate da 7-13 segmenti ellittico-lanceolati.. Le gemme invernali sono di colore nero.
    I fiori, in cime racemiformi, sbocciano a marzo aprile, prima delle foglie. Il frutto è una samara, con una testa allungata contenente il seme e un'ala stretta lanceolata.
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  • Utilizzi: Il frassino è un legno duro, compatto, elastico, difficilmente deformabile e di facile lavorazione.;si piega e si lavora bene ed è usato per semplici mobili (si presta a lavori di ebanisteria, intelaiature, mobili, sci, veicoli, bastoni, ombrelli).È difficile la colorazione di pezzi nuovi usati come integrazione in un lavoro di restauro, perciò conviene sempre usare legno vecchio. Alcuni tagli di olmo e castagno assomigliano al frassino e possono essere usati in alternativa.


  • LARICE

    image image E' una Conifera.Il colore è rossastro con venature scure o giallo chiaro. E' molto compatto e robusto, resistente all'umidità.

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  • Area di crescita: Originario delle montagne dell'Europa centrale (Alpi, Carpazi, Tatra). In Italia è molto comune in tutte le Alpi, dove si spinge anche a quote molto elevate (oltre i 2.500 metri)

  • Caratteristiche: Albero alto fino a 40 metri.Tronco cilindrico e chioma aperta e rada. I rami di primo ordine orizzontali, mentre quelli di secondo ordine sono penduli. Le foglie decidue (lunghe 2-4 centimetri), aghiformi, molli e non pungenti, distribuite a spirale tutt'attorno al ramo sui macroblasti riunite invece a fascetti di 20-30 sui brachiblasti. Colore verde chiaro che diventa giallo oro in autunno.
    I fiori unisessuali, coni maschili gialli, femminili rossi, fioritura ad aprile maggio; dopo l'impollinazione diventano bruni, si allungano fino a 4 cm e persistono a lungo sul ramo, anche per anni.
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  • Utilizzi: Il legno di larice è conosciuto fin dall'antichità per la sua durata e robustezza. Per la facile lavorazione, il suo bel colore rosso intenso, è apprezzato nei lavori di falegnameria, specie per gli esterni. Immerso in acqua, diviene resistentissimo(utile per costruzione navi). Come altre conifere, dalla resina si estrae la trementina (trementina di Venezia). La corteccia è impiegata per l'estrazione dei tannini.



  • NOCE

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    E' una Latifoglia.Ha un colore variabile in tutta la gamma del bruno, tessitura media, fibre spesso ondulate.Il colore può essere chiaro se l'albero è giovane, scuro se è vecchio. Ha delle belle venature più scure. Il legno ha fibra compatta, è duro, elastico, pesante. Resiste poco agli insetti e agli agenti atmosferici. E' adatto a essere intagliato.

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  • Area di crescita: Originario dell'Asia centro-occidentale, il noce è stato introdotto in Europa in epoca antichissima per i suoi frutti eduli. In Italia si trova in tutta la penisola e nelle isole fino a 1000 metri di altitudine.

  • Caratteristiche: Raggiunge i 30 metri di altezza. e presenta una chioma espansa e arrotondata.Il tronco e' massiccio e diritto, con corteccia grigio chiara, liscia da giovane poi rugosa e solcata soprattutto longitudinalmente.Le foglie sono decidue, composte, imparipennate , costituita solitamente 7 foglioline ovoidali-ellittiche a margine liscio.Specie monoica con fiori unisessuali, quelli maschili in amenti penduli, quelli femminili nell' ascella delle foglie terminali sui nuovi rami. Il frutto è una drupa globosa; l'esocarpo (mallo) carnoso, verde, annerisce a maturità liberando l'endocarpo legnoso (la noce) costituito da due valve che racchiudono il gheriglio, rivestito da una sottile pellicola e costituito da due cotiledoni sinuosi.
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  • Utilizzi: I frutti eduli sono ricchi di olio e zuccheri vengono impiegati anche nell'industria della cosmesi e farmaceutica. Il legno è molto pregiato, duro, compatto, resistente e di facile lavorazione e viene usato per la costruzione di mobili e parquet ,cornici e oggetti da ornamento.Molto usato anche come pianta ornamentale in parchi e giardini.



  • OLMO

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    E' una latifoglia.Il colore del legno è marrone bruno o giallo rossiccio. E' molto duro, compatto, rigido e resistente. Non si fende con facilità
    Esistono diversi tipi di olmi : Bianco , Ciliato, Montano, Campestre(questo verra' descritto)
    È di colore marrone chiaro però si scurisce col tempo. La caratteristica più importante dell'olmo è la sua vena fibrosa e concatenata che lo rendono ideale per i sedili delle sedie.Infatti le gambe possono essere incastrate senza alcun pericolo di spaccare il legno.Purtroppo è soggetto a deformazioni ed è facilmente attaccabile dai tarli.Ha la particolarità di non venire rovinato dall'urina degli animali.

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  • Area di crescita:Pianta originaria dell'Europa centromeridionale e della regione caucasica. In Italia è frequente in ogni zona fino ai 1.000 metri

  • Caratteristiche: Può raggiungere i 30 metri di altezza; chioma leggera ed elegante.Il tronco e' diritto, molto ramoso. Corteccia opaca, rugosa, il colore varia dal grigio al bruno, fessurata in piccole placche e solcata longitudinalmente. Le foglie decidue, semplici, inserzione alterna , lamina ovale, base asimmetrica, apice appuntito.I fiori ermafroditi, sessili, riuniti a gruppi, colore rosso (antere).I frutti, samare riunite in gruppi, maturano in estate.
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  • Utilizzi: Un tempo veniva usato come tutore della vite. Il legno di Olmo campestre, di buona qualità, facilmente lavorabile e resistente all'acqua, è usato per la costruzione di mobili, porte, pavimenti e nella produzione di compensato. Non è un buon combustibile. La pianta viene anche impiegata a scopo ornamentale in parchi e giardini



  • PINO

    image PINO
    E' una conifera. Esistono diversi tipi appartenenti alla famiglia delle Pinaceae: il Pino cembro o Cirmolo (descritto),il Pino Domestico (o Pino dei pinoli),il Pino Loricato,il Pino Marittimo , il Pino Mugo, il Pino Nero, il Pino Nero Laricio, Pino Silvestre ,Pinus Lambertiana.Ha un colore bianco-rossastro e le sue caratteristiche sono i nodi e il profumo non presenta venature(cirmolo).

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  • Area di crescita: Il Pino cembro o Cirmolo è originario delle montagne dell'Europa centrale (Alpi, Carpazi, Tatra). In Italia si trovano boschi di Cirmolo in Trentino-Alto Adige e in alcune zone delle Alpi Occidentali. Tollera bene i climi freddi e ventosi delle alte quote.

  • Caratteristiche:Alto circa 20 metri, ha una chioma compatta di colore verde scuro un po' glauco. Il tronco e' robusto, contorto negli alberi vecchi, con corteccia grigio-brunastra, screpolata. Le foglie aghiformi inserite a gruppi di 5 sui brachiblasti, lunghe 7-9 cm, di sezione triangolare. In estate, sui rami dell'anno nella parte superiore della chioma, compaiono i coni: i maschili gialli, i femminili rosso-violacei. Due anni dopo la fioritura maturano le pigne che cadono intere, ancora con i semi, nella primavera del terzo anno. Raggiunge i 500 anni di età.
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  • Utilizzi: Legno tenero e di facile lavorazione utilizzato per la costruzione di mobili e per i lavori di intarsio (Val Gardena). In passato i semi rappresentavano una importante risorsa alimentare per le popolazioni di montagna.



  • ROVERE

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    E' una Latifoglia.Il rovere è una qualità di quercia molto dura di colore bruno giallastro, che lasciata stagionare è utilizzata per la costruzione di botti, tini e mastelli, nonchè di piccole imbarcazioni. Il succo contenuto nel legname, chiamato tannino, oltre che resistere alla fermentazione del vino, gli conferisce aroma.

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  • Area di crescita: Originario dell'Europa occidentale e centromeridionale. Difficile incontrare boschi puri di rovere. Si differenzia dalla roverella per le maggiori dimensioni del fusto e per il lato inferiore della foglia che si presenta glabro.

  • Caratteristiche:Può raggiungere i 40 metri d'altezza. La chioma tende ad espandersi verso l'alto.Il tronco diritto, più contorto negli esemplari vecchi. La corteccia diventa presto rugosa, grigio bruna, con vistosi solchi longitudinali.Le foglie decidue, semplici, lamina obovato-allungata, margine lobato con lobi arrotondati.Pianta monoica a fiori unisessuali; il frutto è una ghianda classica la cui cupola ricopre è costituita da squamette lanceolate molto appressate. Il pericarpio maturo è oblungo, giallo bruno, lucente.
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  • Utilizzi: Il legno di Rovere è uno dei più pregiati, impiegato per le pavimentazioni, per mobili, botti d'invecchiamento di vini e liquori, ecc



  • TASSO

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    Il TASSO e' una conifera

  • Area di crescita:Il Tasso (chiamato anche Albero della morte) è originario dell'Eurasia e del Nor-Africa. Si trova in Europa a nord dalla Gran Bretagna e Scandinavia meridionale fino alla Penisola Iberica e al Mar Nero a sud ; nel Caucaso, Asia Minore e Nord Africa. In Italia è presente soprattutto nei parchi e giardini, mentre allo stato spontaneo è poco comune tanto da essere considerato specie protetta in alcune regioni.

  • Caratteristiche: Può superare i 20 m di altezza; presenta una chiona di colore verde molto cupo e di forma piramidale; a volte è un cespuglio policormico. Il Tasso è una pianta molto longeva e può vivere anche 2000 annni.Presenta tronco diritto, con rami fin quasi dalla base; la scorza è liscia, bruno-grigia, tendente a sfogliarsi in sottili e larghe placche. Le foglie sono aghiformi, persistenti, lunghe fino a 3 cm, appiattite, verde scuro e un po' lucente sopra, verde più chiaro con sfumature giallastre sotto, con apice acuto ma non pungente; sono disposte su due file apparentemente regolari. Il Tasso è una pianta dioica: le strutture riproduttive maschili sono piccoli coni globosi poste nella parte inferiore dei rametti, quelle femminili sono isolate e alla base delle foglioline. Il frutto è un arillocarpio, a forma di campana, rosso, mucillaginoso e zuccherino con il seme al centro; molto apprezzato dagli uccelli disseminatori
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  • Utilizzi: Il legno, elastico e tenace, è durissimo e di grana molto fine: è molto usato nei lavori al tornio e in ebanisteria. L'impiego principale del tasso è quello ornamentale e da siepe (sopporta bene le potature). Numerose le varietà ornamentali, che si differenziano per il portamento e per il colore delle foglie e dei frutti.La corteccia del tasso e le foglie sono velenose; l'unica parte non velenosa della pianta è il frutto (non i semi) di cui si nutrono molte specie di uccelli.Altre specie di tasso sono il Tasso californiano (Taxus brevifolia Nutt.) e il Tasso giapponese (T. cuspidata Siebold & Zucc.) che si distingue per gli aghi incurvati e terminanti bruscamente in un mucrone nero.



  • TIGLIO

    image E' una Latifoglia. Il legno è di color bianco sfumato di rosa, tenero, a fibra omogenea e sottile, di molto facile incisione. E' delicato, non resiste al tempo e ai tarli. Ne esistono di due tipi : il Nostrano e il Selvatico(descritto)

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  • Area di crescita: Il Tiglio nostrano è originario dell'Europa e del Caucaso. Si trova nei boschi freschi e umidi dal piano ai 1.200 m di altitudine, spesso in consociazione con carpino, farnia, olmo campestre, ontano nero, frassino maggiore, acero di monte, olmo montano e faggio. In Italia è poco comune allo stato spontaneo, si trova frequentemente in parchi e giardini.

  • Caratteristiche:Alto fino a 40 metri, portamento arrotondato-conico.Il tronco e' diritto, rivestito da una scorza grigiastra, prima liscia poi screpolata con l'età. Le foglie sono decidue, lunghe da 5 a 12 cm, alterne, picciolate, ovato-cordata e acuminata all'apice, un po' cuoriforme alla base. I fiori sono giallognoli, profumati; il frutto è una pseudosamara, con pericarpio subgloboso o piriforme con guscio spesso, tomentoso-vellutato, percorso da cinque coste prominenti
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  • Utilizzi:E' una pianta molto usata per alberature stradali e nei parchi; molto apprezzata per la produzione di miele. I popoli germanici e slavi consideravano sacro il Tiglio e forse per questo si trova spesso nelle vicinanze di chiese e case isolate nelle regioni del nord-est.



  • Riassumendo

    In pianura, nei fondovalli e nelle zone basse delle montagne, fino a un'altitudine di 800-1.000 metri, si potranno osservare soprattutto delle latifoglie: quercie, aceri, castagni, frassini, platini, olmi, noci, ecc. ma non manca il pino marittimo o il cipresso (area appenninica).

    Man mano che si sale nelle zone di media montagna, a partire dai 700-800 metri, si troveranno ancora le latifoglie ma inizieranno a comparire anche le aghifoglie: abete rosso, larice, abete biano, pino silvestre (alpi), pino nero, tasso ecc. Consideriamo che il faggio e il carpino nero o bianco si hanno anche in tale fascia in particolar modo nella catena appenninica.

    Oltre i 1.400-1.500 metri non si incontreranno più latifoglie, ad eccezione della betulla, ma solo aghifoglie (alpi).

    Questo è un discorso mooolto generico, tenendo conto dell'Italia nel suo insieme (alpi e appennini). Ogni fascia basale ho una propria flora tipica, collegata al clima e al microclima. Ad esempio nella fascia costiera e basale si riscontrano numerose conifere tra cui il pino domestico e il cipresso.

    Salendo ancora, si notera' che oltre i 1.800-2.000 metri non vi sono più alberi perchè si e ' giunti al limite oltre il quale gli alberi non crescono. Nella fascia alpina si può trovare solo sporadicamente il pino cembro.

    Alcune specie oggi esistenti non lo erano nella Roma antica; ad esempio la Quercia Rossa era originaria delle zone centro-orientali del Nordamerica;fu introdotta in Europa nella prima metà del Settecento a scopo ornamentale. Anche il Mogano fu utilizzato essenzialmente a partire dalla meta' del XVIII secolo. L'Ebano e' originario delle India ma non so se fosse conosciuto a quei tempi.

    Il grado di durezza è una caratteristica importante delle varie specie di legno, tanto che sta alla base di uno dei più comuni sistemi di classificazione.
    I legni teneri (o “dolci”) si lavorano facilmente ma altrettanto facilmente si scalfiscono, hanno scarsa resistenza e raramente vengono utilizzati per strutture da lasciare in vista perché non si prestano a essere perfettamente rifiniti.
    Alla categoria delle essenze dure (o “forti”) appartengono tutti i legni più nobili, tradizionalmente usati per i lavori di ebanisteria, insieme ad altri di minor pregio ma pur sempre caratterizzati da elevata compattezza e ottima resistenza alle sollecitazioni.
    Per l'ebanista ricorrere a legni di questo tipo è indispensabile quando si vogliono realizzare pezzi torniti o sagomati.

    Legni DURI o MEDIAMENTE DURI (da lavorare):Acero,Betulla,Castagno,Ciliegio,Faggio,Frassino,Noce,Olmo,Rovere

    Legni TENERI:Abete,Cedro,Larice,Pino,Pioppo,Tiglio

    Quale tipo di legno usare per costruire ...?

    MOBILI UTENSILI e GIOCATTOLI :Acero,Betulla,Castagno,Ciliegio e Cipresso (soprattutto perche' questo resiste ai tarli;inoltre anche il cedro aromatico tiene lontano ,con il suo odore,gli insetti),Cirmolo,Faggio (ruote dei carri),Frassino,Noce,Rovere

    STRUMENTI MUSICALI : Abete Rosso(soprattutto),Ciliegio,Acero

    ARMI : Frassino, Tasso (avendo maggiore elasticita' sono utili per archi,baliste,catapulte,etc)

    NAVI : Per quanto riguarda i tipi di legno utilizzati si sa che la chiglia e il paramezzale erano in quercia/pino/abete; i madieri in noce ed il fasciame in abete/olmo/noce; per l'ossatura interna, l'acacia; per il ponte e per le ordinate, betulla/faggio .
    L'abete e' utile anche per alberature, pennoni e piccole lavorazioni di bordo.

    IMPALCATURE , TRAVI : Larice,Rovere,Castagno,Abete




    Fonti:
    http://users.libero.it/petemalu/dizionario...gno_frames.html

    www.agraria.org/coltivazioniforesta...edroatlante.htm

    www.altavaltrebbia.net

    www.tuttoscout.org/tecniche/alberi.html

    www.antichitabelsito.it/essenze_dure.html

    www.antichitabelsito.it/essenze_tenere.html

    www.benecasa.it/faidate/legno-tipi-legno.html

    www.itccopertino.it/site_upload/fil...tipi_legno3.htm

    http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761...legnameria.html

    http://it.wikipedia.org/wiki/Cupressus_sempervirens

    www.piante-e-arbusti.it/cipresso.htm

    http://xoomer.alice.it/hobbylegno/Essenze.html

    Cose da tenere presente durante una ruolata: la tessitura, la fibratura e la tassonomia sono cose scoperte nel 1600 circa (se non erro) per cui per coerenza, attenzione a tali parole. (Ottimo lavoro Ciro!!!)

    Edited by medeagiulia - 17/2/2010, 16:05
     
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